

Atmosfera zero

Science Fiction
La vicenda si svolge su Io, uno dei satelliti di Giove. Il commissario federale William O'Niel è trasferito alla città mineraria Con-Am 27. Le condizioni nelle quali i lavoratori svolgono l'attività estrattiva sono dure: la gravità è meno forte rispetto a quella terrestre, l'atmosfera non è respirabile ed i minatori (che estraggono titanio) sono costretti ad operare indossando ingombranti tute spaziali. I turni di lavoro sono molto lunghi, ma gli straordinari vengono ben retribuiti e il direttore generale della miniera, Mark Sheppard, si fa vanto che la produzione abbia superato ogni record precedente, da quando lui ha preso il comando. Carol, la moglie di O'Niel, non sopporta di crescere il loro figlio Paul su Io, e attende il prossimo shuttle per andarsene.
A sconvolgere la vita di O'Niel sono le misteriose morti di alcuni minatori: Tarlow, che si terrorizza affermando di vedere un ragno nella propria tuta e si strappa il tubo dell'ossigeno morendo brutalmente a causa della improvvisa depressurizzazione; Cane, che entra in un elevatore senza tuta e si uccide a seguito della decompressione aprendo il portellone all'atmosfera di Io; Sagan, che si rinchiude tenendo in ostaggio una prostituta, costringendo O'Niel e il suo sergente Montone a irrompere e ucciderlo per salvarla. O'Niel indaga sulle morti con la riluttante dottoressa Lazarus, la quale analizza il sangue di Sagan e scopre che egli assumeva Euthimal policlorico, una potente droga a base di anfetamina, espediente che permette agli astro-minatori di lavorare per giorni interi prima di impazzire non appena perde effetto. O'Niel scopre che la droga viene illegalmente distribuita da uomini di Sheppard e viene tuttavia sanzionato dal sergente Montone.
Utilizzando le camere di sorveglianza, O'Niel rintraccia e cattura Nicholas Spota, uno dei trafficanti di Sheppard, e lo tiene immobilizzato con una tuta all'interno di una camera pressurizzata senza gravità. Tuttavia, prima dell'interrogatorio, O'Niel scopre
La vicenda si svolge su Io, uno dei satelliti di Giove. Il commissario federale William O'Niel è trasferito alla città mineraria Con-Am 27. Le condizioni nelle quali i lavoratori svolgono l'attività estrattiva sono dure: la gravità è meno forte rispetto a quella terrestre, l'atmosfera non è respirabile ed i minatori (che estraggono titanio) sono costretti ad operare indossando ingombranti tute spaziali. I turni di lavoro sono molto lunghi, ma gli straordinari vengono ben retribuiti e il direttore generale della miniera, Mark Sheppard, si fa vanto che la produzione abbia superato ogni record precedente, da quando lui ha preso il comando. Carol, la moglie di O'Niel, non sopporta di crescere il loro figlio Paul su Io, e attende il prossimo shuttle per andarsene.
A sconvolgere la vita di O'Niel sono le misteriose morti di alcuni minatori: Tarlow, che si terrorizza affermando di vedere un ragno nella propria tuta e si strappa il tubo dell'ossigeno morendo brutalmente a causa della improvvisa depressurizzazione; Cane, che entra in un elevatore senza tuta e si uccide a seguito della decompressione aprendo il portellone all'atmosfera di Io; Sagan, che si rinchiude tenendo in ostaggio una prostituta, costringendo O'Niel e il suo sergente Montone a irrompere e ucciderlo per salvarla. O'Niel indaga sulle morti con la riluttante dottoressa Lazarus, la quale analizza il sangue di Sagan e scopre che egli assumeva Euthimal policlorico, una potente droga a base di anfetamina, espediente che permette agli astro-minatori di lavorare per giorni interi prima di impazzire non appena perde effetto. O'Niel scopre che la droga viene illegalmente distribuita da uomini di Sheppard e viene tuttavia sanzionato dal sergente Montone.
Utilizzando le camere di sorveglianza, O'Niel rintraccia e cattura Nicholas Spota, uno dei trafficanti di Sheppard, e lo tiene immobilizzato con una tuta all'interno di una camera pressurizzata senza gravità. Tuttavia, prima dell'interrogatorio, O'Niel scopre
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