Karin Maaka non è una ragazza come le altre, anche se fa di tutto per cercare di sembrarlo, ma il concetto di normalità per la figlia di una famiglia di vampiri alquanto eccentrica e strampalata è alquanto difficile da mettere in pratica. Certo è che la ragazza sembra molto differente dai suoi altri familiari, visto che conduce una tranquilla vita diurna (che altrimenti le sarebbe letale) e non sembra dotata delle capacità tipiche della sua razza, ma buon sangue non mente e almeno una volta al mese, arriva il momento per Karin, volente o nolente, di soddisfare i propri le proprie necessità. Sebbene magari in una maniera decisamente peculiare per un appartenente alla sua razza. Nulla di irreparabile comunque o a cui non si riesca a porre rimedio, almeno fino a quando la giovane vampira (a rovescio) si trova ad avere a che fare con Fumio Usui, un nuovo compagno di classe che sembra risvegliarne gli "istinti" al solo avvicinarsi.