La giovane Arabella ha sposato Lorenzo Maccagno, figlio del signor Tonino, che è un abile uomo d'affari milanese, venuto su dal niente e che ha aumentato la sua ricchezza in modo non proprio onesto Quando la ricca cugina Carolina Ratta era in fin di vita, è andato a visitarla di notte con l'unico intento di modificare il testamento a suo favore.Per annullare la testimonianza del portinaio Beretta, che lo ha visto frugare loscamente nell'appartamento, Maccagno lo ha denunciato per furto. Non sa che il figlio di Beretta, Ferruccio, è segretamente innamorato della nuora, nè tantomeno che Arabella ricambia questo tenero affetto. Sceneggiato di ottima fattura, ha un piglio notevole, didascalico e quasi ironico nell'osservare la realtà dei diversi ambienti. Tratto dall'omonimo romanzo di Emilio de Marchi.